Venerdì 19 febbraio 2021ore 20 in streaming “LE COSE ABITATE” con Olivia Manescalchi e Federico Tolardo
CineTeatro Baretti e Fondazione Compagnia di San Paolo presentano
Olivia Manescalchi e Federico Tolardo ne
LE COSE ABITATE
venerdì 19 febbraio 2021 ore 20.00 streaming Facebook @cineteatrobaretti
testo Monica Luccisano
regia Monica Luccisano, Olivia Manescalchi, Federico Tolardo
scena Nathalie Deana
musiche Stefano Somalvico
luci Alberto Giolitti
Il Teatro Baretti è chiuso al pubblico, ma non all’arte e agli attori!
Si torna in scena nel buio di una sala vuota, ancora una volta e come ogni volta speriamo sia l’ultima perché il teatro è condivisione, è emozione che parte dal palco e arriva in platea, il teatro è applausi e fischi appena si apre il sipario e quando si chiude, ma il teatro è soprattutto sicuro perché chi fa produzione è abituato alle procedure e ai protocolli…
Le Cose Abitate racconta proprio di emozioni, delle emozioni che una casa e gli oggetti contenuti in essa possono trasferire a chi ci ha abitato e vi ritorna per sistemare, scoprire oggetti e sentire odori è un viaggio immersivo nel passato e dentro se stessi ed è così che Olivia Manescalchi e Federico Tolardo ci condurranno in un viaggio nel cuore e nella mente.
Venerdì 19 febbraio a partire dalle ore 20 spegnete le luci, collegate il pc alla TV o alle casse, prendetevi il vostro tempo, proprio come se aveste salutato tutti a casa e foste andati in via Baretti a fare la coda…
come da tradizione, ormai e purtroppo, è possibile sostenere il teatro con una donazione tramite Satispay e tramite bonifico, sul sito www.cinetetarobaretti.it si trovano tutte le informazioni… il teatro deve vivere, ma per vivere ha bisogno di parole, empatia e risorse!
Le Cose Abitate
Un fratello e una sorella si ritrovano nella vecchia casa di famiglia, dopo il funerale del padre. In quel luogo ora non c’è più nessuno: la madre era morta già alcuni anni prima. Le stanze risuonano vuote. Delle proprie radici sembra non restare più nulla. Eccetto le cose che sono state un tempo abitate.
E da quegli oggetti, da quelle “cose”, scaturiscono ricordi, parole, atmosfere, ma anche confronti tra i due fratelli, incomprensioni, reticenze, un sentimento confuso tra un amore viscerale e un rancore dalle radici lontane, un legame conflittuale che scava nel passato. E nel presente. E tra sorrisi malinconici e vivo dolore, Giulia e Carlo sono come attratti in un mondo parallelo dove si attraggono e si respingono: il loro è un dialogo intermittente, che smaschera e denuda.
Intanto le cose continuano a rimandare ricordi, come in un assalto delle emozioni: la tazza sbeccata, il ventilatore, la poltrona di papà, il vecchio televisore, il ventaglio di mamma…
Sono le cose che restano, le cose abitate a dirci quello che siamo
- Insomma, Carlo, che cosa stiamo facendo qui adesso? Perché non riusciamo ad andare avanti? Perché continuiamo a girare intorno alle cose? È un incubo. Ma ti rendi conto? Il tempo va in una sola direzione. Non si recupera… Non si cancella… Non si può tornare…
- Lo so, lo so, lo so, Giulia. Anche io non voglio restare più qui… bloccato qui dentro. Io ci provo. Ci sto provando. Ma non riesco… non riesco a superare…
- Il senso di colpa. E chi dice che debba essere superato, il senso di colpa?
diretta streaming | pagina facebook @cineteatrobaretti
informazioni & contributi liberi | www.cineteatrobaretti.it | telefono 011655187
Satispay @CineTeatro Baretti
Iban IT15U0501801000000011350667
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Olivia Manescalchi
Si è diplomata alla scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi nel 1993. Ha lavorato da allora con vari registi, quali Luca Ronconi, Mauro Avogadro, Walter Pagliaro, Gabriele Vacis, Giorgio Gallione, Davide Livermore, Michele Di Mauro. Nel 1997 fonda un’associazione con Lorenzo Fontana e Giancarlo Judica Cordiglia con la quale produce alcuni cortometraggi per Mediaset e mette in scena diversi spettacoli teatrali prodotti dal Teatro Stabile di Torino.
Dal 1999 al 2008 è stata nel cast della trasmissione televisiva “La Melevisione” programma quotidiano su Rai Tre. Film tv: “Due mezzi papà” regia N. Salerno. Ha recitato nel film “fuori dal mondo” di Giuseppe piccioni e nel film “l’educazione di Giulio” di C. Bondì.
Nel 2006 scrive e mette in scena il suo primo testo teatrale “punto di domanda ovvero: avete mai sentito parlare del lavaggio completo delle vie nasali” che viene poi ospitato alla rassegna Faccia da Comico diretta da Serena Dandini a Roma. Nel 2008 scrive e dirige il suo secondo testo teatrale dal titolo “9 mesi e 1 giorno” prodotto dalla fondazione Teatro Piemonte Europa. Nel 2012 è stata ospite nella stagione del Teatro Stabile di Torino con il suo ultimo testo: “Il funerale”. Nel 2015 riprende lo spettacolo “9 mesi e 1 giorno”, da lei scritto e diretto, con la partecipazione di Melita Toniolo e Lorenzo Branchetti. Dal 2015 collabora stabilmente con Monica Luccisano, nelle pièce teatrali da lei scritte e dirette, tra cui “Madres. Racconti da Plaza de Mayo” (sulla dittatura Argentina), “Le pietre raccontano” (per il Giorno della Memoria), “Alice nel labirinto” (rivisitazione di “Alice nel paese delle meraviglie”). Nel 2018 è protagonista di “Benji” di Claire Dowie, regia di Lorenzo Fontana. Dal 2012 collabora in veste di attrice e regista con l’Unione Musicale di Torino.
Federico Tolardo
Mi chiamo Federico Tolardo e sono il risultato dell’amore sfrenato dei miei genitori in un pomeriggio di 34 anni fa: dentro un magazzino di vino rosso, sopra un divano, accanto ad una damigiana di vetro, con a destra dei tappi sparsi di mio nonno. E poi venne il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò. Poco importa se Antonio e Rosanna trentotto anni dopo smisero di amarsi, il nano era stato tratto, io.
Alto un metro o poco più, subito dopo aver imparato a camminare, inizio a frequentare il liceo teatrale del teatro nuovo di Torino. Finito il liceo entro nella compagnia del Teatro Stabile Privato e la mattina lavoro in Rai, dove mi consigliano di trasferirmi a Roma (non mi meritano). Nel 2006, anno delle olimpiadi, momento in cui Torino acquista fascino, stile ed eleganza, io parto (non mi merita) per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma e alcune donne sbagliate (che questa volta non mi merito io). Sono attore in televisione, cinema e teatro. Mi sveglio appoggiando i piedi su mattonelle ma bramo il parquet. Nel 2013, dopo aver fissato il soffitto di casa, dato nomi propri a cartelli stradali e constatato che era meglio mandare avanti gli altri perché a me scappava da ridere, scrivo una mini-serie televisiva che viene comperata dalla Studio Universal e Rai 4. Nel 2015 nei camerini della serie “Fuoco amico” mentre Raul Bova mi prende in giro perché mi supera di almeno quaranta centimetri in altezza (il fatto che io abbia scritto “in altezza” non è casuale), e Rocco Papaleo non riesce a dargli torto, partorisco la sceneggiatura di un film dal titolo “Nobili bugie” con Claudia Cardinale e Giancarlo Giannini, che esce al cinema. Un anno dopo scrivo un romanzo edito dalla Castelvecchi, tratto dallo stesso film (questa volta specifico “tratto dallo stesso film” per evitare la rabbia del produttore che vuole si sappia che il film non è stato tratto dal romanzo). Il dado, quello si, è stato tratto e i nodi sono venuti al pettine.
Monica Luccisano
Drammaturga, regista, musicologa e consulente editoriale, Monica Luccisano vive a Torino. Nella sua attività teatrale mette in stretta relazione diversi linguaggi, creando commistioni fra teatro e musica, teatro e cinema, teatro e arti visive. Perseguendo il dialogo tra le discipline, ha scritto e diretto per il Teatro Juvarra di Torino, il Festival di Stresa, il Piccolo Regio di Torino, l’Accademia Ghislieri di Pavia, il Teatro Baretti di Torino, l’Associazione Concertante, RivoliMusica, Aion Project di Milano, l’Unione Musicale di Torino, e altri enti teatrali e musicali.
Tra gli attori interpreti dei suoi lavori figurano: Sonia Bergamasco, Michela Cescon, Oliviero Corbetta, Alessandro Federico, Giovanni Franzoni, Giancarlo Judica Cordiglia, Davide Livermore, Olivia Manescalchi, Sax Nicosia, Candida Nieri, Vito di Bella. Collabora con musicisti come Diego Mingolla, Manuela Custer, Andrea Chenna, Riccardo Balbinutti, Aion Project, Xenia ensemble, e inoltre con Altretracce teatro d’ombra. Tra i titoli più rilevanti: “Gould, il lupo”; “Palcoscenico un remake”; “Tracce di Amleto”; Valzer a tempo di guerra; “J’accuse! – da Bernstein alle Pussy Riot”; “Vertigine”; “La zona bianca” (sull’Alzheimer); “Calvario anarchico – Le ultime parole di Sacco e Vanzetti”; “Madres. Racconti da Plaza del Mayo”; “Le pietre raccontano” (per il Giorno della Memoria); “Alice nel labirinto”. (www.monicaluccisano.it)