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A grande richiesta torna on line lo spettacolo “Artemisia” sulla piattaforma OnTheatre dal 4 al 7 febbraio 2021

Torna online da giovedì 4 febbraio a domenica 7 febbraio 2021, sulla piattaforma OnTheatre lo spettacolo

“Artemisia”

prodotto da Compagnia Dellozio
Con Beatrice Baldaccini e Matteo Morigi
Regia e video editing Matteo Riva
Testo e drammaturgia Matteo Minetti e Alberto Pincitore
Pianoforte e arrangiamenti Roberto Olzer
Voce Elisa Marangon
3D Modelling and Rendering Mauro Bonecchi

Il successo delle prime giornate di programmazione e le numerose richieste del pubblico, sia chi vuole rivedere lo spettacolo che chi non è riuscito a collegarsi nelle prime giornate, hanno fatto si che Compagnia Dellozio e OnTheatre abbiano voluto proseguire nella programmazione di nuove date per la visione dello spettacolo.

Un testo nato nell’estate del 2020 che vede una seconda produzione con Compagnia Dellozio in tempi difficili per il settore teatrale e culturale. La storia di Artemisia Gentileschi in un racconto in quattro atti per trasmettere al pubblico la forza rivoluzionaria di questa donna del ‘600, figura attuale e
modernissima del panorama della storia dell’arte.

Un racconto che parte dai primi giorni di vita della pittrice, passa per le cronache della vita casalinga e familiare, incontra il dramma della violenza subita da parte di un collega pittore, ma vede anche la trasformazione della sofferenza in forza propulsiva per il riscatto e la riscossa di una donna forte e indipendente. Tutto raccontato in poco più di un’ora in un testo incalzante e capace di interessare il conoscitore più attento come il neofita che si accosti ad Artemisia.

Compagnia Dellozio ha voluto investire in una nuova produzione del testo per testimoniare come nell’oggi difficile che ci circonda, nell’indeterminatezza della fine di questa crisi sanitaria, economica e sociale, sia possibile creare bellezza e trovare nel racconto un mezzo per la ricostruzione della vita di ognuno, per nutrire l’uomo di cultura nonostante i tempi difficoltosi. La scelta della formula in streaming è stata obbligata, ma necessaria; e in questa direzione è centrale la collaborazione con la piattaforma OnTheatre, che ha dato per prima la possibilità (già dal mese di marzo dello scorso anno) di erogare spettacoli teatrali online a prezzi popolari.

Lo spettacolo rappresenta nella sua ideazione una via di mezzo tra il live e la registrazione per lo streaming online. Gli artisti hanno potuto esibirsi in contemporanea a distanza in comuni e regioni diverse (la Val d’Ossola con Anzino e Masera; il borgomenerese con Gargallo; le città di Milano e Cesena), e quindi il prodotto che verrà visualizzato dagli utenti si configura compiutamente come una performance che, seppure diversa rispetto alla visione dal vivo di uno spettacolo teatrale, ha voluto mantenere una componente di compresenza degli artisti nello svolgimento temporale dello spettacolo.

In scena gli attori Beatrice Baldaccini e Matteo Morigi; le musiche di scena sono state registrate da Elisa Marangon e Roberto Olzer, musicisti ossolani di grande rilievo nel panorama jazz nazionale.

Il testo è stato scritto da Matteo Minetti, attore, regista e drammaturgo, con la collaborazione preziosa e fondamentale di Alberto Pincitore, storico dell’arte e curatore esperto della figura di Artemisia Gentileschi e del pittore Titta Colimodio, che nello spettacolo assume un ruolo di primo piano anche in merito a recenti osservazioni storiografche che incrociano la vicenda biografica della pittrice più celebre del ‘600.

Il tutto reso possibile dalla regia di Matteo Riva, autore e regista al suo debutto nel prodotto per lo spettacolo in digitale, ma che vede al proprio attivo grandi esperienze nella progettazione di installazioni multimediali e interattive.

Con questo spettacolo Compagnia Dellozio inaugura un progetto digitale che non intende sostituire lo spettacolo dal vivo, ma che visti i tempi lunghi e incerti dettati dalla pandemia si configura come una risposta possibile per continuare un lavoro incentrato sulla bellezza, sul racconto e sulla qualità
della produzione artistica, sempre in dialogo e al passo con i tempi.

Il biglietto avrà un costo di € 5,90. La scelta di una piattaforma con sbigliettamento è sembrata alla compagnia il modo giusto per erogare il prodotto a un costo accessibile, mantenendo però il criterio di uno spettacolo professionale, creato e prodotto da lavoratori, e dunque per ribadire il valore di competenze e professionalità messe a dura prova nel corso dello scorso anno.

Lo spettacolo verrà sottotitolato in italiano e inglese per la fruizione dello spettro più ampio possibile di utenti. “Artemisia” sarà di nuovo online dal 4 al 7 febbraio.
Nelle prime giornate di programmazione lo spettacolo è stato visionato in Italia, in diversi paesi d’Europa, USA, Turchia e Sudafrica.

Beatrice Baldaccini
Cantante e attrice. Un puro talento artistico: voce potente, anima rock, e abile ballerina. Uno dei volti emergenti del musical italiano, vanta numerose esperienze di successo come il ruolo da protagonista in Cercasi Cenerentola al fanco di Paolo Rufni e Manuel Frattini, la Fata Turchina in Pinocchio e l’iconico personaggio di Sandy in Grease, produzioni curate dalla Compagnia della Rancia per la regia diSaverio Marconi. Fino agli ultimi ruoli da protagonista come Grace MetalLamb in Fame–Saranno famosi (2019) e Stella in Balliamo sul mondo (2020).

Nel 2020 partecipa a All Together Now, il talent show condotto da Michelle Hunziker e J-Ax, in onda su Canale 5. Per il grande schermo ha interpretato il ruolo di Antonella nel flm Il mondo di Patty-Il Musical, e ha fatto parte del cast della trasmissione di Italia 1 Colorado interpretando Biancaneve nel trio comico Le Principesse.

Matteo Morigi
Diplomato alla Scuola del Teatro Musicale di Novara, si perfeziona con maestri di caratura mondiale come Eugenio Barba, Tim Robbins ed Eugenio Allegri. La sua versatilità lo porta a recitare negli ambiti più svariati, dal teatro musicale (Next to Normal, American Idiot, L’Opera da Tre Soldi) alla prosa (Un marito ideale, Il giuoco dell’epidemia), dall’opera (La Paura, La mort de Cléopâtre | La dame de Montecarlo | Erwartung) alla TV (Le Iene, Fratelli di Crozza), permettendogli di esibirsi in rassegne prestigiose come il Festival dei Due Mondi di Spoleto o in luoghi suggestivi come la Basilica di San Marco in Venezia ed essere diretto da affermati registi come Sergio Rubini e Simona Marchini. È autore di pièce comiche e demenziali per teatro e TV.

Roberto Olzer
Diplomato in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio ‘G. Verdi’ di Milano sotto la guida del M° Giancarlo Parodi e, con il M° Alberto Magagni, in pianoforte al Conservatorio di Mantova, si dedica ben presto all’apprendimento e allo sviluppo delle tecniche improvvisative nel repertorio jazzistico grazie alla frequentazione di Ramberto Ciammarughi.

Laureato a pieni voti in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, affianca all’attività didattica quella compositiva (con vari lavori pubblicati, tra i quali il brano ‘Per Geometrico Destino’ per Soli, Coro e Orchestra, commissionato dal comitato italo-elvetico per le celebrazioni del centenario del traforo del Sempione), quella di arrangiatore, per svariate formazioni tra le quali l’Orchestra Sinfonica del Teatro Coccia di Novara e il Decimino di Ottoni del Teatro la Scala di Milano. Per quest’ultimo, ha arrangiato – tra le altre partiture – un Omaggio a Nino Rota, una Suite dedicata a John Williams, e la Rhapsody in Blue di Gershwin, in cui si è anche proposto quale pianista solista. Da ultimo, l’unione del Decimino con il Roberto Olzer Trio ha prodotto lo spettacolo ‘American Sweets’ che ha debuttato nel luglio 2015 nella rassegna ‘Tones on the Stones’.

Numerose anche le frequentazioni in ambito pop, grazie alle quali ha potuto collaborare con artiste quali Antonella Ruggiero, Tosca, Simona Bencini e Susanna Parigi.

Copiosa infine l’attività concertistica in ambito classico e jazzistico, in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra e Giappone, tanto come pianista che come organista, in veste solistica e di accompagnatore all’interno di diversi ensemble.

Ha al suo attivo una trentina di album editi da etichette nazionali di jazz quali Abeat, Dodicilune, Splasc(h), TRJ e Caligola, ed internazionali (Atelier Sawano, Osaka, Japan). Oltre a varie collaborazioni come sideman è alla guida di un proprio Trio, a fanco di Yuri Goloubev al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria, coi quali ha realizzato tre Tour in Giappone, nel Giugno 2015, Settembre e Dicembre 2016. I loro CD ‘Steppin’ Out’ e ‘Dreamsville’ sono stati premiati dalla rivista giapponese ‘Jazz Critique Magazine’ come migliori dischi di jazz strumentale rispettivamente del 2013 e del 2016. Guida anche un proprio Quartetto, con Fulvio Sigurtà alla tromba, con il quale ha registrato per Abeat ‘Floatin’ In’. Come organista ha inciso nel 2017 il suo primo album, sull’organo Luigi Biroldi di Quarna Sotto (VB), con la partecipazione di Giancarlo Parodi e Stefano Gori al fauto.

Elisa Marangon
Inizia gli studi musicali con Alberto Magagni, col quale prende le prime lezioni di pianoforte classico. Incuriosita ed affascinata da uno stage sul metodo “Voice Craft” decide, dopo alcune lezioni di canto, di approfondire lo studio vocale ed inizia a frequentare, a Milano, le lezioni di tecnica vocale con questo metodo, tenute da Loretta Martinez inizialmente e da Cristina Greco e Rosella Giorgio in seguito.

L’interesse per il jazz la spinge a frequentare alcune lezioni con Tiziana Ghiglioni; negli stessi anni frequenta i Civici Corsi di Jazz a Milano, entrando a far parte del relativo coro. L’incontro, in seguito, con Diana Torto è molto importante; grazie a lei crescono la curiosità, la dedizione e l’amore per lo strumento vocale; nel 2007 inizia a studiare intensamente con lei, frequentando il quinquennio di Canto Jazz presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e si laurea, nel 2013, col massimo dei voti e la lode. E sempre a Bologna l’incontro illuminante con Beatrice Sarti, ideatrice del metodo “Canto Posturale”, con la quale si perfeziona tecnicamente.

Nel frattempo i suoi studi vengono integrati prendendo lezioni di armonia, pianoforte jazz ed improvvisazione con Ramberto Ciammarughi e Roberto Olzer, canto pop con Eloisa Francia, seguendo corsi di musica d’insieme tenuti da Ramberto Ciammarughi a Villadossola e Fabio De March a Verbania, e partecipando a numerosi Stages e Masterclass, come “Keep an eye Summer Jazz Workshop 2015” presso il Conservatorio di Amsterdam, “Nuoro Jazz 2008”, Sheila Jordan & Cameron Brown, Tiziana Ghiglioni, Bob Stoloff, “La voce artistica” di F. Fussi; ha approfondito la propriocezione attraverso l’analisi bioenergetica, lo yoga e ha seguito alcune lezioni di Tecnica Alexander; nel 2010 partecipa anche come tastierista al progetto “CHIT – la
musica senza confini -”, un’orchestra di musica moderna.

Attualmente continuano lezioni di pianoforte jazz ed improvvisazione con Ramberto Ciammarughi e gli studi di pianoforte classico con Alberto Magagni. Nel 2019 ha sostenuto e superato brillantemente l’esame base di pianoforte classico come privatista presso il Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara.

Svolge la sua attività concertistica sia Italia che all’estero (come Svezia, Olanda, Francia, Svizzera…); ha suonato in numerosi Jazz Club, preso parte a diverse Rassegne di Jazz e ha partecipato a diversi Festival Jazz, sia in Italia che all’estero: Falkenberg Jazz Festival in Svezia (a fanco del chitarrista Ewan Svensson), Ossola Guitar Festival, Ambria Jazz Festival, Va Jazz Festival, Midnight Jazz Festival (MI), Torino Jazz Club, Bonavenuta (MI), Jazz in Bess (Lugano), 67 Jazz Club (VA), Garage Moulinski (MI), Jazz’Appeal (VA), Circolo delle Quinte (Roma), Novara Jazz…

Insegna canto moderno (pop/jazz) da una decina di anni, a ragazzi/adulti nelle scuole di musica del VCO e privatamente. La sua formazione anche come pianista le permette di non soffermarsi solo sull’aspetto tecnico vocale nell’insegnamento del canto, ma di approfondire anche altre materie musicali (teoria/armonia/composizione/pianoforte complementare).
Ha insegnato due anni nella scuola MAT di Lugano (Svizzera).
Ha diretto per un paio di anni il Coro Giovanile del VCO (insieme ad Enrica Pletti e Licia Sommacal), il coro moderno/jazz della scuola Make Music di Domodossola, il coro di bambini della scuola Amamusica di Arizzano e della Società Filarmonica di Villadossola e nella stessa scuola anche il coro di adulti GMO. Attualmente insegna nelle scuole A. TOSCANINI di Verbania, AMAMUSICA di Arizzano, MAKE MUSIC di Domodossola e SOCIETA’ FILARMONICA di Villadossola.

Matteo Riva
Dopo la maturità scientifca affianca agli studi di ingegneria l’attività teatrale, dirigendo dal 2006 vari gruppi e compagnie per oltre un decennio, nell’ambito della prosa come del teatro musicale, oltre all’attività di chitarrista e cantante per diverse formazioni di musica live.
Attivo come regista, traduttore, attore, nel 2018 fonda con altri professionisti Compagnia Dellozio. Con Mattia Zanetti è autore del musical “State buoni…se potete!” (2008). Altri lavori comprendono il workshop “Aspettando” (2010), e due spettacoli di prosa per il Festival della Dignità Umana, “Caffè col morto” (2016) e “Vivi per miracolo” (2018) di cui è co-autore e regista, oltre che interprete in alcune repliche; successivamente partecipa alla realizzazione di Macbeth (Compagnia Dellozio, 2018) e Misura per Misura (Festival Oxilia, 2019). Nel 2012 è vincitore del Kernel Festival con l’installazione interattiva “per speculum”, e a seguito di una residenza artistica presso il Centro di Arti Visive “Hangar” a Barcellona, nel 2013 da vita ad “artigianato elettronico” dedicandosi alla creazione di installazioni multimediali e digitali per musei, mostre e poli espositivi. Debutta con “Artemisia” alle regia di un prodotto per il digitale.

Matteo Minetti
Dopo la laurea con lode in lettere all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano si diploma come attore presso la STM di Novara. I suoi lavori in teatro comprendono Romeo e Giulietta (Benvolio, STM 2015), La Paura (Soldato Maramotti, Teatro Coccia 2015), Il Turco in Italia (Teatri di Piacenza, 2015), Il giardino dei ciliegi (Petja Trofmov, STM 2017), Halloween, le origini (Museo Egizio di Torino, 2016 e 2017), Macbeth (Banquo, Compagnia dellozio, 2017), How to Succeed in Business Without Really Trying (J.B. Biggley, Teatro Coccia, 2017), Misura per Misura (Angelo, Oxilia Festival, 2018), L’inquietante caso del Dott. Dzeko e del Sig. Brai, (Sig. Brai, Bagniler Ensemble 2018), Skua 1940 (Charles Davenport, LaRibalta Artgroup, 2018), Peregrinatio S.ti Antonii (Regia, 2019) e l’opera contemporanea Mettici il Cuore (Assistente alla Regia, 2019). Ha lavorato in televisione in varie stagioni del programma Fratelli di Crozza (stagioni 2017, 2018 and 2019) e come corista nel programma Adrian (Clan Celentano, 2019). È apparso nella serie Made in Italy (2018) e nel flm Futura (2019).

Nel 2020 interpreta Leo nel cortometraggio Tierra, prodotto da Scuola Holden e il ruolo di avvocato nel cortometraggio L’Opera d’Arte, prodotto da NABA, Milano. Ha curato la messinscena di “Al cospetto di Artemisia” (2020), “Al chiaro di luna: da Giotto a Van Gogh” (2020) e “La voce delle cose nascoste” (2020, testo e drammaturgia di Paola Caretti), serate culturali dedicate al tema dell’arte per la Città di Domodossola. Nel 2018 fonda con Adriano Alberti Giani il Festival Oxilia – teatro e musica per la Terra d’Ossola, di cui è direttore artistico. È attivo anche come cantante e musicista. Nel 2018 con altri professionisti ha fondato Compagnia Dellozio.

Alberto Pincitore
Laureato in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi della Calabria, si sta specializzando in Beni Storici Artistici presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Collabora con Istituzioni pubbliche, soprintendenze, archivi e musei italiani. Ha curato la redazione del catalogo “Mattia Preti. Un giovane nella Roma dopo Caravaggio”, organizzata presso la Galleria d’Arte Antica di Palazzo Corsini a Roma. È coordinatore della collana “Arte e Territorio”, creata da Giorgio Leone, edita da Ferrari. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo lavoro monografco dal titolo Giovanni Battista Colimodio. Vita e opere di un pittore del Seicento. Suoi contributi sono pubblicati in cataloghi di mostre, miscellanee e periodici scientifci. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Nazionale “Galarte XX edizione” per le eccellenze calabresi; premio in memoria di Giorgio Leone. Vive e lavora in Piemonte dove svolge il ruolo di docente di storia dell’arte presso il Liceo di Rivarolo Canavese.

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