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Fino al 7 maggio al Teatro Studio Bunker di Torino l’Accademia dei Folli porta in scena Madame Bovary

Fino al 7 maggio al Teatro Studio Bunker di Torino va in scena un grande classico della letteratura rivisitato in chiave moderna: l’Accademia dei Folli presenta Madame Bovaryuna riduzione teatrale, curata da Emiliano Poddi, del romanzo capolavoro di Flaubert, pubblicato nel 1856 a puntate sulla famosa rivista “Revue de Paris”.

Madame Bovary narra la storia di Emma Rouault, una giovane ragazza amante della letteratura che sogna una vita da principessa. Tuttavia questa favola non si avvererà mai poiché suo marito Charles Bovary è per lei un uomo mediocre e senza ispirazioni. Per fuggire dal grigio delle sue giornate, si rifugia in un luogo irreale fatto di sogni che la porta a diventare un’adultera.

Madame Bovary c’est moi! Si dice che Flaubert rispose così quando gli chiesero chi fosse la protagonista del suo romanzo più famoso. Una diceria nata dal fatto che l’autore trattò così oggettivamente i personaggi e le loro psicologie al punto da unirsi a loro, fondendosi completamente. In realtà non è affatto sicuro che Gustave Flaubert abbia mai pronunciato questa frase. Quel che è invece certo è che moltissimi anni dopo, quando insegnava in una scuola di Napoli, Domenico Starnone assegnò la lettura di Madame Bovary alla sua classe come compito per l’estate. Ebbene, alla ripresa delle lezioni una ragazzina alzò la mano e chiese a Starnone: “Professò, ma perché mi avete dato da leggere la storia di una cretina?”

Cosa risulta dalla combinazione di queste due frasi, quella della ragazzina napoletana e quella dello scrittore francese? Beh, di sicuro non che Flaubert fosse un cretino. E allora cos’altro?

Nel tentativo di scoprirlo, i Folli hanno messo insieme sullo stesso palco Emma Bovary e il suo alter ego, il personaggio e l’autore. Accanto a loro c’è naturalmente il devoto marito Charles. La situazione però si complica quando sul palco compare un giovane studente di giurisprudenza, tale Léon; per non parlare di quando sulla scena irrompe pure Rodolphe, un ricco proprietario terriero, abile seduttore.

Su una scrivania al centro del palco ci sono due boccette di vetro: una contiene inchiostro, l’altra un potente velenoFlaubert intingerà la penna in entrambe le boccette.

“Come rendere questo dissidio, questo contrasto tra la venerazione di lui e l’insoddisfazione di lei? È una questione di equilibrio. Lo è sempre. Tutto il valore di questo romanzo, se ne avrà uno, sarà di aver saputo camminare dritto su un capello, sospeso tra il doppio abisso del lirismo e del volgare”.

MADAME BOVARY

Fino al 7 maggio 2023 Teatro Studio Bunker- via Niccolò Paganini 0/200 Torino
con Enrico Dusio, Gianluca Gambino, Giovanna Rossi, Valter Schiavone
costumi Paola Caterina D’Arienzo
testo Emiliano Poddi
regia Carlo Roncaglia

Orari
Giovedì 4 e venerdì 5 ore 21.00
Sabato 6 ore 19.30
Domenica 7 ore 17.00

BIGLIETTI
online su oooh.events
Intero €12, ridotto under 30 €9
in cassa
Intero €15, ridotto under 30 €12

INFO
www.accademiadeifolli.com
prenotazioni@accademiadeifolli.com +39 345 6778879

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