Il 9 e il 10 marzo 2024 al Teatro Verdi di Milano: “ATTILIO [performance per voci sole ed elettrodomestici]” di e con Flavia Ripa
A T T I L I O
[performance per voci sole ed elettrodomestici]
Di e con Flavia Ripa
Movimenti di scena e assistenza alla regia Michela Carìa
Scene Stefano Zullo
Light Design Roberta Faiolo
Drammaturgia Flavia Ripa
Impianti elettrici Francesco Lippolis
Vincitore del Premio delle Arti Lidia Petroni 2018, Residenza Idra
Con il contributo del Centro Teatrale Bersciano
Menzione Speciale Premio Scintille 2019
E il sostegno di Nahia, Argelab, e Zamboni56.
Qui in provincia si sta in 16000 abitanti, 25 bar, 9 chiese, 1 cineteatro, piazze e fontane. Siamo a Quadrella, paese immaginario e immaginato del Sud Italia. Che se lo cerchi sulla cartina non lo trovi. E sono gli anni del Festivalbar, delle cabine a gettoni, dei primi telefoni Sip a tasto, della “Golden age” dell’hip hop italiano, gli anni di Cossiga e Andreotti e di lì a poco della pecora Dolly. Gli anni dello sbarco epocale di 20.000 profughi albanesi sulla costa Adriatica. È il 1991, e il Tg lo conferma.
Proprio in quell’estate la famiglia Indino è sconquassata dall’eccentricità del figlio minore, Attilio, che rischia di dare scandali in paese. Sotto il tetto degli Indino, una famiglia di provincia come tante, sta accadendo qualcosa di inatteso e come nelle tragedie che si rispettino occorre un capro espiatorio a mantenere gli equilibri. I personaggi della vicenda sono una collettività, un paese, con le sue cronache, i suoi riti, le sagre, le messe, e noi guardiamo tutto questo dalle finestre di casa di Attilio.
Un’attrice interpreta tre personaggi, talvolta contemporaneamente. L’universo a cui dà voce è quello della linea femminile della famiglia: Nonna, e il suo sciame di moscerini, Barbara, la madre, e i suoi sogni italioti e Stefania Betulla, figlia adolescente, aspirante rapper e sorella di Attilio. La casa è il regno delle donne, dei pranzi mai perfetti, delle ciarle a voce spiegata. Mentre Armando, il padre, è quello che a casa porta il pane, e a tavola i silenzi, per guardare in pace il TG, prima di sparire di nuovo per il riposino della controra. Gli uomini di questa vicenda vengono citati, allusi, non sono visibili.
Tra i non visibili c’è Attilio chiuso spesso in bagno a camuffarsi da vecchio. Ha 8 anni, ma ne desidera 80, si allena a sviluppare abitudini agée: si fa frullare tutti i cibi, è un affezionato del rosario mattutino, salta la scuola per sostare davanti ai cantieri o per giocare a scopone nel circolo. Adora Gino Paoli.
A noi non è dato di vederlo, eppure Attilio attira l’attenzione rischiando di mettere in cattiva luce la famiglia, in un mondo fatto di occhi dietro le persiane, e bocche pronte a lanciare dardi. Lo spazio d’azione è sempre l’interno, un luogo claustrofobico, dove ciò che accade fuori è filtrato da TV radio e telefono, che da semplici oggetti quotidiani diventano veri e propri narratori, penetrando in modo surreale il paesaggio familiare.
Flavia Ripa
Artista multidisciplinare: attrice, chitarrista, autrice, sound designer, si diploma al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma come Sound Engineer e alla Scuola di Teatro “Alessandra Galante Garrone”come Attrice di Prosa. Segue inoltre i workshop di ricerca teatrale di Giacomo Veronesi (regista e pedagogo all’Accademia di Musica e Teatro Tallinn) da 10 anni.
Muove i primi passi come chitarrista nella band post-rock Nevae di Roma (2005). Lavora come attrice con il Teatro del Buratto, Le Brugole & co, Cà Luogo D’arte, Chronos 3 di cui cura la composizione musicale di brani cantati e suonati dalla medesima. Collabora come attrice e arrangiatrice nel 2017 con Chiara Verzola, nello spettacolo Grrrosa (New York, Philadelphia) sulla figura di Rosa Balistreri e con Roberta Lidia De Stefano per Cosa Beveva Janis Joplin?,testo di Magdalena Barile. Ha all’attivo due spettacoli di cui è autrice e compositrice dell’intero repertorio musicale:
Santi, Balordi e poveri cristi, co-autrice assieme a Giulia Angeloni, (menzione speciale al Premio Scintille 2014, premio Eceplast 2015, Nomination Special Off Roma Fringe 2015), e Attilio, 2020, un dispositivo teatrale autogestito a livello sonoro e recitativo (Premio delle Arti Lidia Petroni 2018 e menzione speciale al Premio Scintille 2019). Di questo concepisce un Ep della colonna sonora tra cui Si vive bene al Sud che vede pubblicazione del videoclip per la regia di Umberto Petrocelli. Fa inoltre parte della scuderia di Sounzone in qualità di producer musicale e presta la voce come speaker per spot e audiolibri. Conduce con le Brugole &co la trasmissione comica Le 4 grazie. Al cinema è la protagonista di MAI, un film di Giulio Poidomani, lavoro ispirato a l’Avventura di Antonioni.
A T T I L I O
[performance per voci sole ed elettrodomestici]
di Flavia Ripa
Quando
Sabato 9 Marzo ore 20.30
Domenica 10 Marzo ore 16.30
Dove
Teatro Verdi, Via Pastrengo 16, Milano
Le prenotazioni possono essere effettuate telefonando allo 02-27002476, o all’indirizzo mail prenotazioni@teatrodelburatto.it
Comunicate al momento della prenotazione sia telefonica che via mail, in caso verrete in gruppo, per accedere a biglietti scontati.
Costo 15 euro
Gruppi e giovani 10 euro