MilanoTeatro

Dall’1 al 4 febbraio 2024 al Teatro Alfieri di Torino: “MARE FUORI il musical” con la regia di Alessandro Siani

Best live e Picomedia
presentano

Scritto da Cristiana Farina, Maurizio Careddu, Alessandro Siani
Direzione musicale Adriano Pennino
Coreografie Marcello e Mommo Sacchetta
Aiuto Regia Pino L’Abbate
Scenografo Roberto Crea

con Antonio Orefice, Maria Esposito, Mattia Zenzola, Giuseppe Pirozzi, Enrico Tijani, Antonio D’Aquino, Giulia Luzi, Carmen Pommella, Emanuele Palumbo, Leandro Amato,Antonio Rocco, Christian Roberto, Giulia Molino, Bianca Moccia, Angelo Caianiello, Pasquale Brunetti, Yuri Pascale Langer, Sveva Petruzzellis, Anna Capasso, Fabio Alterio, Benedetta Vari

Regia di Alessandro Siani

DA GIOVEDI’ 1 FEBBRAIO A DOMENICA 4 FEBBRAIO 2024
TEATRO ALFIERI

L’Istituto di detenzione minorile è una bolla in cui “ragazzi interrotti” hanno la possibilità di capire chi sono e cosa vogliono al di là di cosa sono stati fuori da quelle mura. È una parentesi di sospensione in cui hanno la possibilità di navigare nel loro mare interiore, fare nuove scoperte e conoscere nuovi mondi. Luoghi che sinora non hanno mai esplorato. 

Mentre fuori imperversa la guerra dei Ricci contro i Di Salvo, dentro l’IPM i loro eredi, Rosa Ricci e Carmine Di Salvo, si trovano l’una contro l’altro ma, in modo inspiegabile tra loro sin da subito inizia a scorrere una corrente magnetica che presto si trasforma in un sentimento forte e travolgente. I due ragazzi non possono sottrarsi a quello che provano e Beppe ne approfitta. L’educatore vede infatti proprio nel loro amore l’antidoto per l’insensata e tragica guerra tra le loro famiglie.

La scoperta dell’amore è come un’onda che travolge tutti i nostri protagonisti e, pur manifestandosi in diverse forme, conduce tutti alla scoperta di nuove parti di se stessi. Qualcuno di loro si trova perso a causa di questa emozione sconosciuta, qualcun altro invece vive questo sentimento come faro nella notte e si fa guidare dalla sua luce abbagliante. La musica è protagonista principale di questa epopea e ci accompagna in questo tortuoso, ma avvincente percorso di crescita.

Cristiana Farina, Maurizio Careddu

I personaggi

Giuseppe “Beppe” Romano interpretato Andrea Sannino
È l’educatore dell’Istituto dai sani principi, comprensivo e generoso. Proviene da una ricca famiglia proprietaria di una grande azienda di cui, per scelta, ha deciso di non far parte, non essendo mai stato interessato al mero profitto: l’unica cosa che davvero lo rende felice è occuparsi dei ragazzi dell’ipm. Per lui tutti i detenuti hanno diritto a una seconda possibilità e per questo è sempre pronto a lanciare il cuore oltre l’ostacolo e a dar loro fiducia anche se spesso ne paga le conseguenze peccando di ingenuità.

Rosa Ricci interpretata da Maria Esposito
È la figlia del boss Salvatore Ricci, e sorella minore di Pietro e Ciro, al quale era molto legata. Rosa è molto protettiva nei confronti della sua famiglia, che per lei rappresenta il punto di riferimento della sua vita. Entra nell’IPM facendosi arrestare di proposito per uccidere Carmine, che lei ritiene colpevole della morte dell’adorato fratello Ciro e corresponsabile della morte di Pietro in quanto figlio di Donna Wanda la reggente del clan rivale dei Di Salvo. All’interno del carcere le sue convinzioni tuttavia cominceranno a vacillare, proprio a causa del ragazzo che le spiegherà le tragiche circostanze in cui è morto il fratello. Carmine riesce inoltre ad intuire la vera personalità sensibile e coraggiosa di lei, che però prontamente cerca sempre di nascondere con un comportamento altezzoso e distaccato. Ma lentamente Rosa inizierà, con non poche difficoltà, a provare un sincero sentimento per Carmine, ostacolato però dalla logica del “sistema” a cui appartiene e dal quale non riesce a staccarsi.

Carmine Di Salvo interpretato da Mattia Zenzola
È un adolescente appartenente ad una nota famiglia camorrista, tuttavia è una persona gentile e di buon cuore, che odia la violenza tipica del contesto in cui è nato. Ha scelto di allontanarsi dalla sua famiglia e sogna un futuro tranquillo da barbiere, questa la sua passione, insieme alla fidanzata Nina per difendere la quale uccide un ragazzo che voleva violentarla.  Soprannominato ‘o Piecuro (“la pecora” o “il codardo”) è preso di mira nell’ipm da Ciro Ricci e dalla sua banda, ma si sforza di non cedere alle provocazioni anche perché Nina gli darà una meravigliosa bambina a cui danno il nome di Futura. All’interno dell’IPM conoscerà il comandante Massimo, sempre pronto a sostenerlo e ad aiutarlo, che finirà con il considerare come un padre e con cui stringerà un fortissimo legame nel momento più difficile della sua vita, quando è distrutto e devastato psicologicamente a causa della morte di Nina. Carmine, seppur tentato di vendicarsi, decide di perdonare il colpevole, ovvero Totò, lasciando che la giustizia faccia il suo corso. Carmine si impegna ad essere un buon padre per Futura e l’arrivo di Rosa Ricci rappresenta da un lato una minaccia e dall’altro una speranza per il futuro. Il loro rapporto, infatti, dopo un inizio turbolento ed ostile, evolve e Carmine si innamora di lei, ricambiato, ma il loro sentimento è ostacolato dalle rispettive famiglie sempre in guerra tra loro. 

La direttrice interpretata da Giulia Luzi
È una donna dura e rispettosa delle regole ed entra in contrasto soprattutto con Beppe e Nunzia che cercano invece di recuperare i ragazzi con il dialogo e con le tante attività ricreative come il teatro e la musica che vengono proposte ai detenuti. Dopo un’iniziale diffidenza capisce che forse la strada indicata dall’educatore è l’unica percorribile.  

Filippo Ferrari interpretato da Christian Roberto
Diciassettenne proveniente dalla Milano bene e con un promettente futuro da pianista, vede la sua vita stravolta in maniera del tutto imprevista. Soprannominato dagli altri detenuti ‘o Chiattillo (termine napoletano traducibile con “figlio di papà” o “bravo ragazzo”), stringe un forte legame di amicizia con il compagno di cella Carmine, che fin da subito gli fa da mentore, spiegandogli le regole non scritte che vigono nel carcere. Il loro rapporto diverrà via via così forte tanto da far nascere un’amicizia che durerà nel tempo. 

Don Salvatore Ricci interpretato da Leandro Amato
È un boss della camorra, vedovo da parecchio tempo, ed è il padre di Pietro, Ciro e Rosa. Determinato, opportunista e vendicativo pur amando la sua famiglia non esita ad essere molto severo e duro nei confronti dei suoi figli, che ha educato secondo i codici e le leggi della camorra alle quali lui stesso crede fermamente. Riesce ad inculcare tali rigide regole specialmente a Ciro che considera quasi sacra l’approvazione paterna. In guerra con la famiglia Di Salvo per il controllo del territorio, dopo la morte di Ciro, inasprisce la guerra con il clan rivale.  Una volta scoperto il sentimento d’amore tra Rosa e Carmine, farà di tutto per ostacolare la loro unione. 

Antonio “Totò” Ascione, interpretato da Antonio Orefice
Adolescente chiacchierone e gregario, sta sempre dalla parte del più forte ed è un componente della banda di Ciro. Nonostante il suo carattere apparentemente giocoso, Totò sa essere violento, rabbioso e aggressivo. Nel contesto del carcere si lega in maniera viscerale a Edoardo e Ciro tanto che, per vendicare la morte di quest’ultimo, uccide Nina per errore investendola con una macchina rubata. Ma da quel momento comincia un percorso di redenzione che avrà il suo culmine nel momento in cui Carmine lo perdona per aver ucciso Nina. L’anima buona di Totò ha il sopravvento e diventa la testimonianza che davvero se si vuole tutti possono cambiare.

Pino Pagano interpretato da Pasquale Brunetti
È un attaccabrighe dal temperamento irascibile e manesco, ma capace di slanci di grande cuore e generosità. Vive da solo con sua madre Nanà, con cui ha un rapporto conflittuale, pur volendole molto bene. Trova in Filippo, Carmine e Gianni degli amici sinceri per i quali decide di cambiare vita, seppur non riuscendo mai del tutto a mettere da parte la sua indole violenta.

Gianni Cardiotrap interpretato da Angelo TD Caianello
Noto anche come Cardiotrap, pseudonimo da lui stesso scelto per la carriera di cantante che sogna di poter intraprendere. È finito in carcere dopo una rapina ai danni di un’anziana donna, che morì per un malore dopo aver sorpreso lui e i suoi complici nella propria casa. All’interno del carcere stringe una forte amicizia con Filippo, al quale lo unisce il comune amore per la musica.

Viola Torri interpretata da Bianca Moccia
Proveniente da Torino, è detenuta all’IPM per omicidio volontario aggravato dalla crudeltà: uccise brutalmente e senza nessuna motivazione logica la sua amica Lara. Arrogante, vendicativa e sadica, Viola, per puro divertimento tenta di rovinare la vita alle persone che le stanno vicino, manipolandole psicologicamente. Più volte litiga ferocemente con Rosa Ricci a causa delle pesanti allusioni che fa su Ciro e, al culmine dell’ennesimo scontro, si giunge a un punto di non ritorno: Viola rapisce in preda alla follia la piccola Futura, sale sul tetto dell’IPM minacciando di uccidere la bambina. 

Milos interpretato da Antonio D’Aquino
È un ragazzo sinti, membro della banda di Ciro, che si limita più che altro ad eseguire gli ordini che gli vengono impartiti senza obiettare. Segretamente omosessuale, è legato da un rapporto speciale ad una donna transgender di nome Luna, che considera come una sorella: fu proprio per quest’ultima che Milos finì all’IPM, scegliendo di addossarsi la colpa di un omicidio da lei commesso ai danni di un ex amante che le dava il tormento. In carcere conosce Luigi, dal quale si sente fortemente attratto, anche perché è l’unica persona in ipm che condivide la sua preoccupazione per l’omofobia dilagante nel loro ambiente.

Luigi Di Meo Cucciolo interpretato da Yuri Pascale Langer
Figlio di una madre tossicodipendente e di un padre violento, è il maggiore dei fratelli Di Meo. Ragazzo di bassa estrazione sociale, mantiene sé stesso e il fratello vivendo di furti e commercio abusivo; pur perdendo costantemente la pazienza dinnanzi al comportamento di Raffaele, che spesso fatica a gestire, lo ama profondamente e non lo abbandonerebbe mai. Segretamente omosessuale, la sua vita fu segnata dalla morte del fidanzato Matteo, che venne picchiato e ucciso dal proprio padre omofobo che non tollerava minimamente la sua natura. Nell’ipm conosce Milos, e i due si scoprono attratti l’uno dall’altro.

Raffaele Di MeoMicciarella interpretato da Giuseppe Pirozzi
È il minore dei fratelli Di Meo. Ragazzino attaccabrighe e dal temperamento indomabile, tende spesso a cercare lo scontro per futili motivi, venendo quindi rimproverato dal fratello maggiore Luigi. Pur essendo contrario ad ogni forma di razzismo e credendo nell’uguaglianza, Raffaele è paradossalmente e ostinatamente omofobo. Inoltre, flirta costantemente con le altre detenute, in particolar modo Silvia e Giulia, che però non lo prendono in giro trattandolo come un bambino.

DiegoDobermann interpretato da Salahudin Tijani Imrana
Giovane di origini nigeriane, è un clandestino giunto in Italia per mare, circostanza in cui perse la madre che annegò per salvarlo. Solo, senza famiglia e bisognoso di sbarcare il lunario, conobbe casualmente i fratelli Di Meo per i vicoli di Napoli, diventando rapidamente loro amico e complice nelle attività di furto e commercio abusivo. È riconoscente nei confronti dei due fratelli e la loro amicizia e tutto quello che hanno. 

Giulia interpretata da Giulia Molino
Adolescente della periferia milanese, è nota anche con lo pseudonimo Crazy J. con il quale si è fatta conoscere come trapper, riuscendo ad ottenere un discreto seguito grazie ai social network.  È una ragazza arrogante e presuntuosa e non ha alcuna forma di rispetto verso l’autorità e le regole ed è disposta a tutto pur di raggiungere la fama e il successo. 

Serena Rizzo interpretata da Sveva Petruzzellis
Adolescente introversa e con problemi di tossicodipendenza, dopo l’abbandono della madre rimase sola con suo padre che tentò in tutti i modi di aiutarla, ma invano. La ragazza ha infatti un temperamento estremamente fragile e facilmente remissivo: a causa di questo si dimostra facilmente influenzabile e manipolabile ed è uno dei bersagli preferiti delle macchinazioni di Viola, dalla quale viene indotta all’autolesionismo e fatta ricadere nel tunnel della dipendenza.

Comandante interpretato da Antonio Rocco
È il comandante della polizia penitenziaria, è un uomo di grandi principi e dalla ferrea morale, ma capace di ragionare oltre le regole. È un uomo responsabile e deciso, ma dal cuore d’oro e con una grande forza di volontà che non si arrende mai e fa di tutto per aiutare il prossimo. Cerca in tutti i modi di convertire i ragazzi dell’imp a una vita onesta tentando di tenerli lontani dal reclutamento malavitoso, ma il suo è un lavoro che gli dà poche soddisfazioni.

Nunzia interpretata da Carmen Pommella
Agente dell’ipm. Lavora prevalentemente nel settore femminile del penitenziario. È la chioccia protettiva delle ragazze recluse nell’ipm.

Ciro Ricci interpretato da Emanuele Palumbo
Figlio del boss camorrista Don Salvatore Ricci, recluso all’ipm desidera affermarsi come boss per conquistare la stima del padre. Fratello maggiore di Rosa, e minore di Pietro, finisce all’ipm dopo aver ucciso il migliore amico Francesco per ordine del padre, poiché colpevole di aver violato gli accordi sullo spaccio di droga. A causa di questo tragico episodio, Ciro matura la convinzione che nel suo mondo non esista spazio per l’amicizia e la completa fiducia negli altri. 

Nanà interpretata da Anna Capasso
È la madre di Pino, che lo ha cresciuto da sola e gli vuole bene nonostante lui la porti spesso all’esasperazione.

TEATRO ALFIERI
Piazza Solferino, 4, 10121 Torino
Info su www.teatroalfieritorino.it e www.ticketone.it
giov e ven 20.4, sab ore 16 e ore 20.45, dom ore 15.30
biglietto 40€

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