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Dal 26 gennaio al 25 febbraio al PACTA Salone di Milano sarà in scena il Festival di teatro e scienza “ScienzaInScena – Atto Sette”

PACTA Salone
ScienzaInScena Atto Sette
Festival di teatro e scienza
La Scienza domina il palco del PACTA Salone dal 26 gennaio

Vivida continua la presenza della Scienza sul palcoscenico del PACTA Salone di Milano, curata da Maria Eugenia D’Aquino con collaborazioni di partner di alto livello scientifico: dal 26 gennaio al 25 febbraio il Festival di teatro e scienza “ScienzaInScena – Atto Sette” con 11 titoli e collaborazioni con il Politecnico di Milano, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, Università degli studi di Milano-Bicocca, Department of History University of California, Berkeley, Civico Planetario di Milano, Legambiente.

“L’intersezione tra Arte e Scienza e la sua rivelazione sulla scena – ricorda Maria Eugenia D’Aquino ideatrice e curatrice del Festival -, che da oltre vent’anni contraddistinguono uno dei filoni delle nostre programmazioni, quest’anno si arricchisce di collaborazioni con le maggiori istituzioni scientifiche nazionali e di esplorazioni dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo e ritorno, attraverso i secoli. Novità assolute e riprese caratterizzano il fittissimo calendario dal 26 gennaio al 25 febbraio. Il debutto del Festival, il 26 gennaio, è dedicato a una grande occasione che ci è stata commissionata dall’Istituto Nazionale di Astrofisica: una produzione teatrale per raccontare un’importante conquista nell’osservazione dell’Universo”.

Echi di luce – ph Fulvio Michelazzi

Si inizia con la prima assoluta di ECHI DI LUCE e l’Universo bussò alle porte dell’Aria (26 gennaio/4 febbraio), una produzione PACTA . dei Teatri – ScienzaInScena con il finanziamento dell’Unione Europea – Next Generation, commissionata dall’Istituto Nazionale di Astrofisica: una produzione teatrale per raccontare un’importante conquista nell’osservazione dell’Universo, uno spettacolo in cui drammaturgia, coreografia, scenografia, luministica, composizione musicale, interpretazione concorrano a rivelare sulla scena le tappe che conducono alle grandi scoperte, all’osservazione del cielo, gli sguardi e le vicende degli scienziati e delle scienziate che hanno reso possibile le scoperte.

Ritorna un’altra produzione PACTA . dei Teatri ELEA, IL SOGNO INTERROTTO DI MARIO TCHOU (14/18 febbraio)suideazione di Maria Eugenia d’Aquino, Livia Castiglioni e Alberto Oliva, la storia dell’uomo che avrebbe fatto ‘volare’ l’Italia ai primi posti dell’innovazione tecnologica e l’infrangersi di un sogno, visti da una strana soggettiva. Parte del Festival sarà poi IL LATO UMANO DELLA SCIENZA – RicercAttori in scena (6 febbraio), che, con la collaborazione del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università di Milano-Bicocca, sotto la direzione artistica di Andrea Brunello, presenta al PACTA Salone, per BicoccaInFestival, una performance che vede protagonisti narratori dodici scienziati della compagnia RicercaAttori. Sarà presente anche la Mise en éspace dei testi vincitori del Contest di testi teatrali sull’ambiente L’AMBIENTE IN UN ATTO (19 febbraio)organizzatoda PACTA insieme al Circolo Zanna Bianca di Legambiente. Torna (22 febbraio) coSmic di e con Tony Marzolla, un viaggio nei misteri dell’universo tra cronache del passato, teorie presenti e fantasticherie di aspirazioni future in collaborazione con l’INAF, cui segue (23/24 febbraio) 88 FREQUENZE, con Antonella Carone, un monologo sulla storia di Hedy Lamarr, diva di Hollywood definita “la donna più bella del mondo”, che inventa il wifi, ma non viene presa sul serio. E infine due spettacoli per ScienzaInScena for Kids, LA SOFFITTA DELLE STELLE di e con Elisa Baio e Giuseppe Guerrieri (28 gennaio) e IL CODICE DEL VOLO (11 febbraio) scritto, diretto e interpretato da Flavio Albanese che racconta la vita, le peripezie, i miracoli e i segreti del più grande genio dell’umanità.

Sempre parte del Festival ScienzaInScena si svolgeranno anche alcuni appuntamenti in giro per Milano: presso il Civico Planetario di Milano, torna con una nuova edizione l’appuntamento cultdi e con Giulio Magli, archeoastronomo, direttore del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano, PIRAMIDI E GUERRIERI DI TERRACOTTA (2 febbraio) L’Aldilà celeste degli Imperatori Cinesi e, sempre sotto la volta del Planetario, il racconto a due voci con Monica Aimone esperta di astronomia e Maria Eugenia D’Aquino, IL CIELO DI IPAZIA – frammenti di una storia antica (20 febbraio), intorno alla figura di Ipazia, già protagonista di un cult di PACTA.

Infine al LabArca Teatro di Milano, (25 febbraio), NÉ BRUTTA NÉ BELLA – Nel salotto di Maria Gaetana Agnesi di e con Maria Eugenia D’Aquino, su Maria Gaetana Agnesi, matematica, filosofa e benefattrice milanese.

ScienzaInScena
Atto Sette
Festival di teatro e scienza

Dal 26 gennaio al 25 febbraio

Prodotto da PACTA . dei Teatri, con la direzione artistica di Maria Eugenia D’Aquino.

Patrocinato da Politecnico di Milano, INAF- Istituto Nazionale di Astrofisica, Department of History University of California, Berkeley, Civico Planetario di Milano, Università di Camerino, Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università di Milano-Bicocca Teatrino della Meraviglia di Trento, enciclopediadelledonne.it, Legambiente

L’intersezione tra Arte e Scienza e la sua rivelazione sulla scena – ricorda Maria Eugenia D’Aquino ideatrice e curatrice del Festival -, che da oltre vent’anni contraddistinguono uno dei filoni delle nostre programmazioni, quest’anno si arricchisce di collaborazioni con le maggiori istituzioni scientifiche nazionali e di esplorazioni dall’infintamente grande all’infintamente piccolo e ritorno, attraverso i secoli. Novità assolute e riprese caratterizzano il fittissimo calendario dal 26 gennaio al 25 febbraio.

Il debutto del Festival, il 26 gennaio, è dedicato a una grande occasione che ci è stata commissionata dall’Istituto Nazionale di Astrofisica: una produzione teatrale per raccontare un’importante conquista nell’osservazione dell’Universo.

Al PACTA Salone

  • Dal 26 gennaio al 4 febbraio                                                                    prima assoluta

ECHI DI LUCE
e l’Universo bussò alle porte dell’Aria
testo Riccardo Mini
di e con Maria Eugenia D’Aquino, Lorenzo De Simone, Olimpia Fortuni, Riccardo Magherini, Giorgio Rossi
musica originale Astéria Maurizio Pisati
movimenti coreografici Giorgio Rossi
disegno luci e partitura Fulvio Michelazzi (AILD)
spazio scenico Fulvio Michelazzi
costumi Giada Casadei e Ayleen Löhse Accademia del Lusso – Alta formazione – Scuola di Moda e Design – Milano
consulenza scientifica INDACO (INAF per la Divulgazione di ASTRI e CTAO) – INAF-Osservatorio Astronomico di Brera, Milano: Anna Wolter, astrofisica e divulgatrice, responsabile INDACO; Daniele Spiga, tecnologo e astrofisico; Laura Paganini, astrofisica e divulgatrice – INAF-Istituto Astrofisica Spaziale e Fisica cosmica, Milano: Adamantia Paizis, astrofisica e divulgatrice – INAF-Istituto Astrofisica e Planetologia Spaziali, Roma: Martina Cardillo, astrofisica e divulgatrice – INAF-Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica, Palermo: Valentina La Parola, astrofisica e divulgatrice; Antonino La Barbera, astrofisico e divulgatore
produzione PACTA . dei Teatri-ScienzaInScena
finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU Proposta IR0000012 CTA+ del PNRR M4.2-3.1, CUP: C53C22000430006 – WP 1620

Spettacolo selezionato per l’edizione 2023/2024 del progetto Next – Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo, realizzato da Regione Lombardia – Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Unione Regionale A.G.I.S.

In Invito a teatro

Uno spettacolo che combina drammaturgia, danza, musica e luce per esplorare trame storiche, umane, fisiche e filosofiche legate all’effetto Cherenkov, il fenomeno luminoso che viene utilizzato per la rivelazione di fotoni e particelle ad alta energia provenienti dallo spazio nel momento in cui entrano in collisione con la nostra atmosfera. Una serie di brevi quadri che, come lampi di luce nel buio, utilizzando i diversi linguaggi del teatro, interagiscono tra loro per riflettere le implicazioni dell’effetto Cherenkov sulla comprensione dell’Universo e di noi stessi. Brevi illuminazioni, epifanie rivelatrici che raccontano momenti chiave della vita di Pavel Alekseyevich Cherenkov (premio Nobel 1958). Lo spazio che diventa tempo, la luce che diventa suono, la parola che diventa materia, il movimento di buchi neri, galassie, supernove come infinita danza cosmica, scorrono davanti agli occhi dello spettatore, chiamato a ricostruire e riordinare i frammenti secondo il proprio personale percorso di senso, dove infinitamente piccolo e infinitamente grande si fondono in un viaggio unico, irripetibile.

  • Domenica 28 gennaio – ScienzaInScena ForKids – ore 15.30

LA SOFFITTA DELLE STELLE
di e con Elisa Baio e Giuseppe Guerrieri

Due fratellini giocando in soffitta scoprono le magiche carte astrali della nonna scomparsa… forse tra le stelle? Comincia così un viaggio alla ricerca della nonna e del cielo stellato!

  • Martedì 6 febbraio

BicoccaInFestival
a cura di Elena Sacco Ricercatrice di Biochimica del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze, Università degli studi di Milano-Bicocca e di Andrea Brunello Direttore Artistico della Compagnia Arditodesìo di Trento, promosso dal Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università di Milano-Bicocca, Piano Lauree Scientifiche di Biologia e Biotecnologie

IL LATO UMANO DELLA SCIENZA – RicercAttori in scena
regia Andrea Brunello

interpreti i narratori di scienza dell’Università degli studi di Milano-Bicocca: Virginia Brancato, Ricercatrice di Biochimica del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze; Elena-Gemma Brogi, Tecnica amministrativa del Settore Servizi Culturali per il Territorio; Andrea Galassini, Studente della Laurea Magistrale in Biologia; Pasquale Palumbo, Professore Associato di Automatica; Valentina Pasquale, Tecnologa del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze; Laura Clara Grandi, Assegnista di Ricerca in Fisiologia del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze; Elena Sacco

presentatori dell’Università degli studi di Milano-Bicocca: Giacomo Ducci, Studente del Dottorato in Tecnologie Convergenti per i Sistemi Biomolecolari, Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze; Fabiola Saputo, Studentessa della Laurea Magistrale in Biologia

intermezzi musicali: Marco Vanoni; Professore Ordinario di Biochimica del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze

special guests: Stefano Bertacchi, Ricercatore di Chimica e Biotecnologie delle Fermentazioni del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze, Università degli studi di Milano-Bicocca, divulgatore scientifico, scrittore di libri scientifici e Giulia Toniutti, Assegnista di Ricerca del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze, Università degli studi di Milano-Bicocca, divulgatrice scientifica, attrice di Teatro Scienza

Gli scienziati della compagnia dei RicercAttori del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze, dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, portano in scena il lato umano dei loro percorsi di studio e ricerca. Storie emozionali di scienza, fattoidi e musiche ardite, alcune delle quali prodotte da stelle e proteine conquistano il pubblico. Con il patrocinio del Piano Lauree Scientifiche di Biologia e Biotecnologie.

  • Domenica 11 – ScienzaInScena ForKids – ore 17.30

IL CODICE DEL VOLO
scritto, diretto e interpretato da Flavio Albanese
collaborazione artistica Marinella Anaclerio
impianto scenico Flavio Albanese
disegno luci Valerio Varresi
assistente alla regia Vincenzo Lesci
foto di copertina Attilio Marasco
produzione Compagnia del Sole

Flavio Albanese, racconta la vita, le peripezie, i miracoli e i segreti del più grande genio dell’umanità, la sua particolarissima personalità, ma soprattutto la sua voglia di conoscere e insegnare. Perché Leonardo voleva volare? Lo spiega Zoroastro, il suo allievo, il suo giovane di bottega, ovvero l’assistente e suo amico fedele: Tommaso Masini. È proprio lui che ha sperimentato una delle più ardite invenzioni del Maestro: la “macchina per volare”. Gli spettatori conosceranno la storia, l’umanità e soprattutto il modo di pensare di un genio poliedrico e originalissimo che è il simbolo del nostro Rinascimento. Protagonista assoluta è la curiosità, l’inquieta tensione dell’uomo verso la scoperta, l’incredibile capacità umana di arrivare oltre i limiti che la natura sembra imporci.

  • Dal 14 al 18 febbraio

ELEA, IL SOGNO INTERROTTO DI MARIO TCHOU
ideazione percorso Radici di Maria Eugenia d’Aquino, Livia Castiglioni, Alberto Oliva
drammaturgia Livia Castiglioni
con Maria Eugenia d’Aquino
regia Alberto Oliva
istallazione scenica Ernesto Jannini
musiche originali EAsuite Maurizio Pisati
luci Manfredi Michelazzi
consulenza storica e scientifica Massimo Mazzotti, Director Professor Department of History University of California, Berkeley e Renato Betti, matematico
testimonianze Paolo Mamo, nipote di Mario Tchou, AD Altavia e Presidente di Plef – Planet Life Economy Foundation
voci off Riccardo Magherini, Alessandro Pazzi
costruzione scene Eliel Ferreira
produzione PACTA . dei Teatri

In un tragico incidente stradale il 9 novembre 1961 si schiantò la via italiana alla Sylicon Valley. Sull’automobile diretta a Ivrea, quartier generale della Olivetti, viaggiava il trentasettenne Mario Tchou, ingegnere visionario che custodiva il brevetto di un nuovissimo calcolatore che avrebbe proiettato l’Italia all’avanguardia nel mondo nella sperimentazione tecnologica sull’intelligenza artificiale. Ma tutto ebbe fine quella mattina. Poco dopo la divisione elettronica della Olivetti fu dismessa e nel 1964 fu ceduta all’americana General Electric e l’Italia perse per sempre il suo primato. Elea 9003 rimase il capolavoro della Olivetti guidata da Mario Tchou, che era a capo di un team di geniali ingegneri e collaboratori tutti sotto i trent’anni (tra cui il consulente scientifico dello spettacolo, il matematico Renato Betti, allora diciannovenne), assunti non sulla base del curriculum ma in nome della loro voglia di essere innovatori e della loro capacità di sognare e volare alto con l’immaginazione. Il nome di quel calcolatore, capostipite di tutta la futura tecnologia basata sul sistema binario, era lo stesso della polis greca dove, oltre 2500 anni fa, prese vita una delle scuole filosofiche più importanti per lo sviluppo della civiltà occidentale: la scuola eleatica di Parmenide. “L’essere è, il non essere non è”. Acceso spento, zero uno, on off. Il sistema binario dalla filosofia alla tecnologia e ritorno, in un passaggio visionario e geniale capace di unire l’intuizione dei greci con la concretezza degli ingegneri di Mario Tchou. Elea, insieme musa del pensiero e macchinario tecnologico, rivive sulla scena attraverso il racconto di un personaggio misterioso e ripercorre una pagina esaltante e drammatica della nostra Storia recente, indagando la figura di un genio tra utopia e fragilità.

  • Lunedì 19 febbraio – ore 18.30

L’AMBIENTE IN UN ATTO
Contest di testi teatrali sull’ambiente
a cura di Roberto Rizzo e Maria Eugenia d’Aquino
produzione Legambiente Zanna Bianca e PACTA . dei Teatri

Lettura scenica dei testi vincitori del contest. Ne verranno sottolineati i legami con la situazione e le emergenze ambientali a Milano, in Italia e nel Mondo. L’incontro rappresenterà anche un momento di riflessione su come il teatro, forma di comunicazione emozionante e profonda, possa avvicinare il pubblico alle tematiche ambientali.

  • Giovedì 22 febbraio

COSMIC
scritto, diretto e interpretato da Tony Marzolla
regia Antonella Carone, Tony Marzolla
scene Bruno Soriato
decorazione maschera Luigia Bressan
registrazione audio Piero Santoro
voice off regista Luigi Moretti
consulenza Scientifica Astrofisica Elisa Nichelli, Fisico Gianfranco Bertone
produzione UNO&Trio
con il Patrocinio dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica)

Spettacolo “SELEZIONE IN-BOX BLU 2021”

Si parte da quel 1977, quando l’allora presidente americano Jimmy Carter mandò in orbita tramite la sonda Voyager un messaggio rivolto a possibili forme di vita extraterrestre, nel momento in cui gli Stati Uniti marcavano il distacco con i competitor sovietici nella corsa allo spazio. Da questi elementi prende avvio coSmic, un viaggio nei misteri dell’universo tra cronache del passato, teorie presenti e fantasticherie di aspirazioni future. Con uno stile leggero e irriverente che richiama la stand-up comedy, Tony Marzolla racconta di questioni scientifiche con chiarezza e semplicità, risolvendo la complessità coSmica in comica: si addentra nelle nuove frontiere della ricerca e delle missioni spaziali; reinventa scenari scientifici con uno stile giocoso e surreale, tra buchi neri e cunicoli spazio temporali; immagina incontri tra sonde e s’imbatte nel revisionismo dei Terrapiattisti.

  • Venerdì 23 e sabato 24 febbraio                                                            prima milanese

88 FREQUENZE
con Antonella Carone
drammaturgia Eliana Rotella
regia Giulia Sangiorgio
scene e costumi Tommaso Lagattolla
luci Peppino Ruggiero
video e sound design Andrea Centonza
contributi video Paul Guccione
assistente alle scene Antonella Voicu
costruzioni Damiano Pastoressa
consulenza tecnica Fabio Brusadin
tecnici Roberto Cupertino, Gianni Colapinto
organizzazione Chiara Donadoni
produzione CORPORA in collaborazione con UNO&Trio
si ringrazia Ismaele Ariano, Christina Klöver, Paolo Morga, Lucia Sette, Emily Tartamelli

88 frequenze, corrispondenti al numero dei tasti del pianoforte: queste le basi del Secret Communication System, presentato nel giugno 1941 da Hedy Lamarr all’ufficio brevetti americano. La star di Hollywood, definita più volte come “la donna più bella del mondo”, stava chiedendo di brevettare un complicato sistema anti-radar. Inconcepibile, per i membri dell’Inventor’s Council, che l’attrice in topless del contestato film Estasi potesse essere anche un genio dell’ingegneria bellica. Nel 1933, a 19 anni, conosce il primo marito, industriale nel campo delle armi. Saranno proprio le conversazioni ascoltate in casa del re delle munizioni a darle le informazioni necessarie per progettare, ottenuto il divorzio ed emigrata in America, un sistema per evitare che i siluri delle forze americane fossero intercettati dai nazisti. Nel 1985, quando la tutela brevettuale cessa di avere efficacia, la nuova tecnologia inizia a diffondersi, divenendo la base della moderna tecnologia telefonica applicata alle connessioni Wi-Fi e Bluetooth. Soltanto negli anni ‘90, quando decade il segreto militare sul suo brevetto, Lamarr inizia a ricevere dei riconoscimenti per la sua straordinaria scoperta, ma ormai è tardi. Ultraottantenne e quasi cieca, non riuscirà a ritirare i premi a lei dedicati. Qual è il reale rapporto tra immagine e identità? Come si fa a rendere conto delle molteplicità nascoste dietro un nome, dietro una definizione? Come riuscire ad accettare e riconoscere, in una storia, tutte le possibili declinazioni della stessa persona?

APPUNTAMENTI IN GIRO PER MILANO

Venerdì 2 febbraio – al Civico Planetario di Milano

PIRAMIDI E GUERRIERI DI TERRACOTTA
L’Aldilà celeste degli imperatori cinesi, tra antichi testi e spettacolari immagini
NUOVA EDIZIONE 2024    
a cura di Giulio Magli Politecnico di Milano
letture a cura di Maria Eugenia D’Aquino
produzione PACTA . dei Teatri

La Cina: cinquemila anni di civiltà nei quali si sono succedute numerose grandi dinastie di imperatori. Ognuno di essi considerava il proprio potere frutto di un mandato divino, e quindi la religione funeraria prevedeva per loro un posto riservato nel “palazzo del cielo”, la regione delle stelle circumpolari. Di conseguenza, le tombe degli imperatori cinesi – spesso realizzate nella forma di enormi tumuli a forma di piramide – contengono espliciti riferimenti astronomici, nonché’ palazzi funerari sotterranei pieni di statue o statuine di terracotta riproducenti il mondo reale. La conferenza esplora i legami con l’astronomia e con il paesaggio di questi grandiosi monumenti, ed è aggiornata alle ultime, spettacolari scoperte archeologiche 
avvenute nell’ultimo anno a Baling, il mausoleo dell’imperatore Wen. Il tutto e’ arricchito e completato da affascinanti momenti di lettura di testi della tradizione cinese sotto la volta stellata del Planetario.

Martedì 20 febbraio – al Civico Planetario di Milano

IL CIELO DI IPAZIA
frammenti di una storia antica
a cura di e con Monica Aimone e Maria Eugenia D’Aquino
produzione PACTA . dei Teatri

La storia della matematica filosofa alessandrina, già protagonista dello spettacolo cult di PACTA, “IPAZIA. LA NOTA PIÙ ALTA”, torna sotto la spettacolare volta celeste del Planetario e la sua voce si interseca con quella dell’esperta di astronomia Monica Aimone che svela i segreti del suo cielo. Sulla volta del cielo del Planetario scorre il cielo sopra Alessandria d’Egitto all’epoca di Ipazia.

Domenica 25 febbraio – al LabArca Teatro di Milano

NÉ BRUTTA NÉ BELLA
Nel salotto di Maria Gaetana Agnesi
di e con Maria Eugenia D’Aquino
consulenza storica e scientifica Massimo Mazzotti, Paola Magnaghi, Tullia Norando
consulenza alla regia Annig Raimondi
musiche originali Hinc Iam Beata Tempora di Maurizio Pisati
musica dal vivo Carlo Centemeri
luci e spazio scenico Fulvio Michelazzi (AILD)
costumi La Lory Costumi
produzione PACTA . dei Teatri

Torna lo spettacolo cult, highlight nel 2018 del palinsesto del Comune di Milano Avrei voluto conoscerla! per le celebrazioni in occasione dei 300 anni dalla nascita di Maria Gaetana Agnesi, matematica, filosofa e benefattrice milanese. Partendo da un salotto del ‘700, il suo salotto, lo spettacolo ripercorre la sua vicenda umana e scientifica e conduce in un viaggio nella Milano settecentesca, rivela i segreti dell’anima di Maria Gaetana Agnesi, i suoi desideri, le sue passioni, lasciando trapelare uno sguardo lungimirante sul mondo e una visione davvero rivoluzionaria. E, al termine dello spettacolo, il suo salotto, come al tempo delle ‘conversazioni’ nel bel Palazzo Agnesi di via Pantano, si popola di personaggi contemporanei del mondo di cultura, scienza, filosofia, musica, per completare l’affresco di un momento importante della nostra Storia.

INFORMAZIONI GENERALI

Per informazioni: www.pacta.org tel. 0236503740 – mail biglietteria@pacta.orgpromozione@pacta.orgufficioscuole@pacta.org
Orari spettacoli: damartedì a sabato ore 20.45 | giovedì ore 19.00 (se giorno di debutto, ore 20.45) | domenica ore 17.30 – lunedì riposo – VERIFICARE SUL SITO GLI ORARI

per il PACTA Salone:
Orari biglietteria: via Ulisse Dini 7, 20142 Milano
dal lun al ven dalle ore 16.00 alle ore 19.00 | nei giorni di programmazione, 1h prima dell’inizio dello spettacolo
Acquisto biglietti:  www.pacta.org e Circuito Vivaticket (online, telefonicamente e nelle prevendite fisiche) 25% di sconto per chi acquista online
per il Civico Planetario di Milano: Biglietti in prevendita online al link http://booking.lofficina.eu/sito/ – in vendita in cassa – www.lofficina.eu – info@lofficina.eu
per LabArca Teatro LabArca Info e prenotazioni a prenotazioni@lab-arca.it
PREZZI: Intero €24 | Rid. Convenzioni, CRAL e gruppi (min. 10 persone) €16 | Under 25/over 60 €12 | gruppi scuola €9 | Abbonamento per tutti gli spettacoli di ScienzaInScena al PACTA Salone: € 30 | per gli spettacoli della rassegna PARAPIGLIA biglietti €7 per tutti

DOVE SIAMO:
PACTA SALONE via Ulisse Dini 7, 20142 Milano
MM2 P.zza Abbiategrasso-Chiesa Rossa, tram 3 e 15, autobus 65, 79 e 230
CIVICO PLANETARIO Ulrico Hoepli c.so Venezia 57, Milano Teatro LabArca Via Marco d’Oggiono 1, Milano

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