La nuova drammaturgia contemporanea dalla Biennale di Venezia al Teatro Vascello di Roma in Live Streaming il 4-5-6 dicembre 2020
La nuova drammaturgia contemporanea dalla Biennale di Venezia al Teatro Vascello di Roma.
Tre serate dedicate a tre artisti che hanno attraversato negli ultimi anni la Biennale Teatro nelle edizioni dirette da Antonio Latella.
Dei tre, inseriti con i loro spettacoli nel programma del Teatro Vascello, solo Leonardo Manzan è riuscito a presentare il suo lavoro; Martina Badiluzzi e Fabiana Iacozzilli purtroppo a causa dell’emergenza sanitaria hanno visto forzatamente cancellata la loro presenza.
Il Teatro Vascello per dare comunque spazio questi giovani artisti ha deciso di dedicare ad ognuno di loro una serata.
I tre avranno “carta bianca” e la possibilità di presentare il loro lavoro in live streaming dal palcoscenico del Teatro Vascello; un happening d’arte di un’ora circa per dare voce agli artisti in un momento così difficile.
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venerdì 4 dicembre ore 21.00 in Live streaming
Martina Badiluzzi presenta
RUMORI
un progetto di Martina Badiluzzi
con Martina Badiluzzi
Musiche/editing voce: Samuele Cestola (Samovar)
Editor: Giorgia Buttarazzi
Rumori è un progetto ibrido, generato dalla contaminazione di una raccolta di racconti, inizialmente pensati per la carta, e la musica.
Palazzine, palazzine, palazzine. Da quel balcone all’ultimo piano, il panorama urbano si distendeva di fronte a lei, un alveare di finestre contenenti, in una prossimità inquietante, innumerevoli vite e umori diversi.
Rumori è una raccolta di racconti musicali ispirata dalla periferia di Roma, sono ritratti, brevi incontri con i personaggi che animano le finestre e i balconi visti dalla prospettiva di qualcun altro. Ognuno degli osservatori è esso stesso visto, spiato e partecipa animando il paesaggio urbano. Se già naturalmente i protagonisti di queste storie erano gli abitanti irrequieti di piccoli interni, di appartamenti arroccati l’uno sull’altro, conviventi e intimi, durante la quarantena tutto questo ha acquisito un nuovo significato, una nuova coscienza di vicinanza.
La signora del secondo piano, appena cotonata dalla sua parrucchiera a domicilio, si affaccia alla finestra del bagno e sbatte rumorosamente il tappeto. Un uomo in boxer si lava i denti chino sul lavandino del terzo piano. Un bambino cinese strappa pezzetti di carta e li lancia dal settimo. La donna del quinto, compare bevendo dell’acqua da un importante bicchiere di vetro mentre cerca di far capire alla giovane curiosa che beve una tazza di caffè, che, spesso, l’ha notata affacciata dall’altro lato della strada a farsi gli affari altrui. Era certa che quella donna cercasse di intimidirla. La preoccupava il fatto che riuscire ad individuare il suo campanello, sarebbe stato tutto sommato semplice per la sua dirimpettaia. Cercò di evitare lo sguardo della donna e finse di interessarsi alle proprie unghie.
“I prossimi” è il racconto che apre il concerto, una panoramica aperta sul paesaggio urbano. Seguono due racconti più intimi, due interni veri e propri, due racconti che riguardano l’essere umano in relazione con la casa, gli oggetti, la sensazione di appartenenza, l’esigenza di delegare il ricordo alle cose. “Elettrostatica” è una storia pulp che ritrae i voli pindarici dell’immaginazione di una donna confinata in un piccolo appartamento durante il lock-down causato dalla pandemia da Covid-19.
Strofinò con vigore il baffo bianco, alzò il braccio mossa da una volontà che non le apparteneva e indirizzò il dito verso l’interruttore della luce. Prese un respiro profondo e scagliò dal suo indice un lampo che attraversò la stanza per colpire il bottone con forza. La luce si riaccese. Era passata mezzanotte, scrisse “Ottavo giorno. Abbiamo scavallato la settimana, secondo i virologi e gli infettivologi, i sintomi si manifestano tra il quinto e il settimo giorno dal contatto sospetto. La tosse ce l’ho perché fumo e non faccio attività fisica. Le persone muoiono. Nessuno sa cosa ne sarà di noi. Le città esploderanno. Le persone suonavano la chitarra alla finestra ora hanno smesso. In questo momento non ho alcun talento utile, sono una letterata. I miei talenti non aiuteranno un uomo con la polmonite intubato. Posso cantargli una canzone. Faccio la conta delle cose che possiedo per capire quanto valgono. Quanto dureranno questi privilegi? Amazon Prime, le banane, l’acqua frizzante? Mi sento sovraccarica. Ho litigato con Giorgia perché sono nervosa.
Dorme nell’altra stanza. Non ho programmi. Se fossi asintomatica? Devo comprare la carta igienica.”.
Prenotati per il live streaming a promozioneteatrovascello@gmail.com
Link di invito: https://zoom.us/j/8371827431
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sabato 5 dicembre ore 21.00 in Live streaming
Leonardo Manzan, presenta una riflessione performativa sulla dimensione del Teatro in questo particolare momento. Romano di origine, milanese di formazione, classe 1992, nel 2018 si è aggiudicato il bando Biennale College Registi Under 30 con Cirano deve Morire presentato poi nel programma ufficiale 2019; nuovamente invitato alla Biennale 2020 con Glory Wall ha vinto il premio come Miglior spettacolo.
Prenotati per il live streaming a promozioneteatrovascello@gmail.com
Link di invito: https://zoom.us/j/8371827431
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domenica 6 dicembre ore 21.00 in Live streaming
Fabiana Iacozzilli presenta Performare l’archivio
Dopo il debutto alla Biennale di Venezia Una cosa enorme sarebbe dovuto andare in scena dal 13 novembre al Teatro Vascello. In questa sua Performance la regista farà un passo indietro alla ricerca del punto dal quale era partita, condividendo e rielaborando alcune tra le interviste e le testimonianze raccolte in questo anno di lavoro, uno spettacolo che riflette su un tema intimo e personale come quello della maternità.
Il 6 dicembre porteremo al Vascello Performare l’archivio, un lavoro che aprendo l’archivio dei materiali che hanno nutrito lo spettacolo si pone una domanda: come la realtà della ricerca è diventata finzione nello spettacolo e come e se quella finzione è diventata poi una nuova realtà?
Faremo un passo indietro alla ricerca del punto dal quale eravamo partite, condividendo e rilavorando alcune tra le interviste e le testimonianze raccolte in questo anno: donne che ci parlano del desiderio di essere madre, del desiderio di non voler mai essere madre, del pentimento di esserlo diventate o non diventate.
Interviste e materiali che sono poi scomparsi dalla scena ma che continuano a essere carne viva per continuare a lavorare.
Prenotati per il live streaming a promozioneteatrovascello@gmail.com
Link di invito: https://zoom.us/j/8371827431
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Come assistere al Live Streaming:
Accessi consentiti massimo nr.100
Il Live Streaming del Teatro Vascello è un servizio gratuito
Gli utenti prenotati per accedere alla piattaforma ZOOM e per assistere al Live Streaming, trovano il link e le credenziali qui di seguito:
Streaming su Piattaforma ZOOM Teatro Vascello.
Link di invito: https://zoom.us/j/8371827431
ID Riunione 837 182 7431
Credenziali sempre valide per tutti i giorni e per tutti gli spettacoli è necessario effettuare sempre la prenotazione indicando la data a promozioneteatrovascello@gmail.com
Istruzioni
1 – Cliccare sul link che vi è stato inviato.
2 – Vi si chiederà di aprire Zoom per chi lo ha, oppure di scaricare il software per chi non lo ha. (scaricare e seguire le istruzioni).
3 – Vi verrà chiesto di attendere di essere accettati alla riunione in diretta
4 – Una volta ammessi vedrete l’immagine e vi verrà chiesto di entrare con l’audio del vostro computer
5 – Date ok e vedrete il video. In caso non sentiate l’audio in basso a sinistra vedrete un segnale con scritto “connettiti all’audio”, cliccandolo dovreste sentire l’audio.
6 – Attendere che inizi la diretta.
Se vuoi sostenere l’attività del Teatro Vascello puoi fare una donazione di qualsiasi cifra alla Coop. La Fabbrica dell’Attore (ONLUS) mediante bonifico bancario IBAN IT89V0306905078100000003842 indicando: sostenitore del Vascello
Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.
Programma completo su: https://www.teatrovascello.it/