Venerdì 11 settembre al Teatro Studio di Rovigo sarà in scena “L’eco della falena” al Festival Opera Prima
Debutta venerdì 11 settembre alle 21:00, al Teatro Studio di Rovigo nell’ambito del Festival Opera Prima, L’eco della falena di Cantiere Artaud. Lo spettacolo ideato e creato da Ciro Gallorano, che vede sul palco Sara Bonci e Filippo Mugnai, è stato realizzato con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.
L’eco della falena è una ricerca sul tempo come ricordo, memoria felice e traumatica, che si fa assenza e mancanza, un tempo che scorre e porta via le persone care, che cura e invecchia il corpo, che trasforma le azioni in abitudine, un tempo che vorremmo possedere con violenza, ma che scivola dalle mani e si fa spesso paura del futuro in quanto ignoto.
Anime in attesa, ispirate alla vita e alle opere di Virginia Woolf, si materializzano in scena svelandoci la loro melanconica natura. La scrittrice britannica entra spesso in conflitto con l’entità “tempo” e si confronta con questo elemento meschino che deteriora i suoi personaggi dal punto di vista emotivo e fisico in Gita al faro, in Mrs Dalloway, in Orlando, ne Le onde.
Nonostante i riferimenti letterari, non ci sono personaggi né storia, ma figure e un luogo. Una donna ci guida nei meandri della sua stanza, che sta a rappresentare il suo mondo interiore. Sul fondo della camera ci sono due grandi porte chiuse, che rappresentano il futuro, uno spazio-tempo sospeso che ci invita a immaginare che cosa ci sia oltre. La donna è incapace di aprirle, forse per paura di ciò che non conosce, ma le porte si apriranno inevitabilmente per portare alla luce la memoria.
In scena ci sono pietre, strumento di punizione ma anche simbolo della costruzione, e acqua, sorgente di vita ma anche elemento di morte (Virginia Woolf si è suicidata annegandosi nel fiume Ouse), che con il tempo corrode e arrugginisce gli oggetti.
“Il lavoro L’eco della falena della promettente compagnia Cantiere Artaud riflette, invece, su un altro modo di intendere la temporalità, più paradossale e sfidante, ma proprio per questo anche più interessante.” (Enrico Piergiacomi, Gagarine Magazine)
L’ECO DELLA FALENA
Venerdì 11 settembre ore 21 – Teatro Studio Rovigo – Viale Antonio Oroboni, 14 Rovigo
Scene e regia Ciro Gallorano
Con Sara Bonci, Filippo Mugnai
Disegno luci Federico Calzini, Ciro Gallorano
Produzione Cantiere Artaud
Residenze artistiche Teatro Comunale di Bucine/Diesis Teatrango, Teatro Verdi di Monte San Savino/Officine della Cultura
Con il sostegno della Regione Toscana – Settore Spettacolo
Con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”
Cantiere Artaud è un collettivo di ricerca teatrale fondato ad Arezzo nel 2016 da Sara Bonci e Ciro Gallorano. Nel 2020 la compagnia è stata riconosciuta dalla Regione Toscana come giovane formazione di prosa.
Il nome dell’Associazione sottolinea la volontà di essere sempre pronti a nuove sperimentazioni e vuole essere un omaggio ad Antonin Artaud.
Tra i lavori più significativi sono stati realizzati 318: better together, spettacolo prodotto da Città di Figline e Incisa Valdarno, Teatro Comunale Garibaldi, Cantiere Artaud e Arca Azzurra Formazione; I brandelli di luce che ci rimangono; Frammenti, selezionato per il progetto “Cantieri” del Teatro dei Venti e andato in scena a Trasparenze Festival 2018; L’eco della falena, tra i vincitori del programma “Per Chi Crea” 2018 promosso dal MiBACT e gestito da SIAE.
Quello di Cantiere Artaud vuole essere il luogo della riscoperta degli archetipi, dei valori catartici, secondo l’idea che la verità risieda nel simbolismo e nel rito. Allo spettatore viene chiesto di lasciarsi condurre in un labirinto fatto di silenzi pieni di significato e ombre, suoni primordiali e piccoli gesti che portano con sé una qualità poetica.
Info e contatti
Cantiere Artaud: cantiereartaud@gmail.com / 3347879712 – 3806330511
Ufficio Stampa Cantiere Artaud: Maresa Palmacci 348 0803972 / palmaccimaresa@gmail.com
Biglietti: 10 euro
La vendita dei biglietti partirà l’1 settembre e potranno essere acquistati sul sito www.festivaloperaprima.it o su liveticket. A partire dal 6 settembre sarà aperta anche la biglietteria in presenza in Pescheria Nuova a Rovigo