Serata Corti di e con Stefano Saccotelli a San Giorgio C.Se (TO) e ad Agliè (TO)
L’Associazione Tre Terre Canavesane organizza, nell’ambito della rassegna Estate D’Istanti 2020, una serata dedicata ai cortometraggi dell’attore di casa Stefano Saccotelli (*): l’ingresso è libero, e l’appuntamento è fissato per la sera di domenica 12 luglio, alle ore 21 nella centrale piazza Ippolito Sangiorgio a San Giorgio Canavese (TO).
Per l’occasione saranno proposti alcuni dei suoi più recenti lavori, già premiati o in concorso a festival e rassegne internazionali.
Si parte con “Io e Ascanio” di Enzo Dino, Premio AIOM 2017 di Roma, selezione ufficiale al David di Donatello 2018 e miglior corto a Cinefest Candiolese 2018: girato tra il reparto di Oncologia Medica Universitaria dell’Ospedale Mauriziano (diretto dal professor Massimo Di Maio, promotore del progetto), Torino e cintura, il film racconta l’amicizia tra Federica e Ascanio che si incontrano per caso in day hospital durante una seduta di chemioterapia.
Seguirà “L’Aurora” di Lorenzo Cassol, scritto da Alessia Buiatti e prodotto da Kublai Film (all’interno di Progetto CAST) con il contributo di Regione Veneto, il patrocinio del Dipartimento delle Pari Opportunità e promosso da Spazio Donna ONLUS, associazione impegnata contro la violenza alle donne. È la storia di Aurora che, dopo l’ennesima delusione d’amore, finisce per chiudersi in mondo fatto di immersioni in apnea e lavoro: un giorno, mentre si cala nel fondo di un laghetto alpino, tutto le appare finalmente chiaro. Il film è entrato nella selezione ufficiale di Cortinametraggio e Lago Film Fest 2020.
Spazio poi a tre videoclip: “Un’ora d’aria”, dice Stefano, “…è frutto del mio delirio durante i giorni del lock-down milanese”. Un brano, di cui è autore di testo e musica, dove racconta con ironia la storia di chi, sorpreso lo scorso 3 marzo a Milano per cause di forza maggiore (e costretto a trascorrerci il periodo di isolamento), esprime il proprio anelito verso il ritorno alla libertà, sino allora forse mai così apprezzata. Reclamando, appunto, il diritto alla sua “ora d’aria”. “Il tango del disoccupato” è il tragicomico bilancio di chi, alla soglia della mezza età, si ritrova senza lavoro: un dramma di tanti, purtroppo, rivisitato con una leggerezza che non ne snatura il messaggio: “Mi valse – racconta – un’indimenticabile stretta di mano di Maurizio Landini, attuale segretario CGIL”. “Kul Senter Rap Blues” è il prologo di quello che vedremo nel corto seguente: colonna sonora dell’episodio “…liberamente ispirato a uno degli sketch più celebri dell’immenso Giorgio Gaber”.
Chiude il programma “Kul Senter – il film”, tratto dalla fortunata web-sitcom in dodici episodi (visibile su YouTube, Facebook e al sito ufficiale www.stefanosaccotelli.it) scritta, diretta ed interpretata da Stefano Saccotelli. Serie totalmente autoprodotta col sostegno di Rai Valle d’Aosta, e realizzata a budget zero per, se possibile, far sorridere – ma non troppo – raccontando la realtà tragicomica di uno dei tanti lavoratori di call center. Il corto è stato insignito del Premio Patologico al Festival Internazionale Cinema Patologico 2016 Roma, semifinalista al Cefalù Film Festival 2018 e vanta le selezioni a Cervino Cinemountain 2016, Foggia Film Festival 2017, Roma Cinema Doc 2017 e Reggio Calabria Film Festival 2018.
La serata sarà replicata venerdì 31 luglio, sempre alle 21, nella piazza Castello di Agliè (TO): con in programma la prima in Canavese de “Il tempo che insegna” di Giacomo De Bello, di cui Stefano è protagonista, finito di girare a Padova proprio alla vigilia del lock-down.
IO E ASCANIO (di Enzo Dino, DRmovie, 2017)
Girato tra il reparto di Oncologia Medica Universitaria dell’Ospedale Mauriziano (diretto dal professor Massimo Di Maio, promotore del progetto e nominato nell’ottobre 2019 segretario nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica), Torino e cintura, il film racconta l’amicizia tra Federica (Elena Rotari) e Ascanio (Stefano Saccotelli), che si incontrano per caso in day hospital durante una seduta di chemioterapia. Due figure molto diverse, forzatamente unite dal cancro. La complicità nata nelle corsie di ospedale arricchirà entrambi, e li porterà a condividere anche la scrittura di un libro, testimonianza dello spirito con il quale affronteranno la malattia. Nel cast, che ha visto la partecipazione spontanea di medici e infermieri di reparto, anche Alessandra Botticelli e Rossana Bena. Fotografia di Davide Piazzolla, musiche originali di Alberto Masoni. Opera vincitrice del Premio AIOM 2017 di Roma (miglior film a tema oncologico), selezione ufficiale al David di Donatello 2018, Cefalù Film Festival 2018, “WeCare Festival (Living To The End)” 2018 di Barcellona e miglior corto a Cinefest Candiolese 2018. Nomination come migliori attori protagonisti per Elena Rotari e Stefano Saccotelli al “Ashorts International Film Festival” 2018 di Ravenna.
L’AURORA (di Lorenzo Cassol, Kublai Film, 2019)
Aurora (Margherita Mannino) una donna divisa: bella fuori, malinconica dentro. Alla soglia dei quarant’anni viene piantata dall’uomo con il quale ha una relazione e finisce per chiudersi in mondo fatto di immersioni in apnea e creazioni sartoriali, nel laboratorio in centro storico con il quale vive. Gli eczemi le solcano la pelle e con gli uomini non riesce a darsi pace. L’amica Camilla (Sara Lazzaro) e la madre provano ad aiutarla, ma invano. Infine un giorno, mentre si cala nel fondo di un laghetto alpino insieme a Camilla, nel buio tutto le appare finalmente chiaro: adesso sa, e tocca a lei fare qualcosa per impedire che l’incubo si ripeta. Scritto da Alessia Buiatti e realizzato (all’interno di Progetto CAST) con il contributo di Regione Veneto, il patrocinio del Dipartimento delle Pari Opportunità e promosso da Spazio Donna ONLUS, associazione impegnata contro la violenza alle donne. Fotografia di Lorenzo Pezzano, musiche originali di Luca Musolesi. Con la partecipazione straordinaria di Galatea Ranzi, nomination al David di Donatello 2014 come attrice non protagonista per “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino. Selezione ufficiale Cortinametraggio e Lago Film Fest 2020.
UN’ORA D’ARIA/IL TANGO DEL DISOCCUPATO/KUL SENTER RAP BLUES (di/con Stefano Saccotelli, Smart Puppy Productions, 2015-2020)
Tre videoclip: “Un’ora d’aria”, dice Stefano, “…è frutto del mio delirio durante i giorni del lock-down milanese”. Un brano, di cui è autore di testo e musica, dove racconta con ironia la storia di chi, sorpreso lo scorso 3 marzo a Milano per cause di forza maggiore (e costretto a trascorrerci il periodo di isolamento), esprime il proprio anelito verso il ritorno alla libertà, sino allora forse mai così apprezzata. Reclamando, appunto, il diritto alla sua “ora d’aria”. “Il tango del disoccupato” è il tragicomico bilancio di chi, alla soglia della mezza età, si ritrova senza lavoro: un dramma di tanti, purtroppo, rivisitato con una leggerezza che non ne snatura il messaggio: “Mi fruttò – racconta – un’indimenticabile stretta di mano di Maurizio Landini, attuale segretario CGIL. “Kul Senter Rap Blues” è il prologo di quello che vedremo nel prossimo corto: colonna sonora dell’episodio “…liberamente ispirato a uno degli sketch più celebri dell’immenso Giorgio Gaber”.
KUL SENTER – IL FILM (di/con Stefano Saccotelli, Smart Puppy Productions, 2016)
Una storia come (purtroppo) tante. Un call center come tanti. Un precario come tanti. Riuscirà il nostro Operatore 126 a sopravvivere ai ritmi inumani, sistematici ricatti e variopinti insulti di superiori arroganti, colleghi poco affidabili e clienti perennemente insoddisfatti? È questa la sintesi di “Kul Senter – il film”, tratto dalla web-sitcom in dodici episodi (visibile su YouTube, Facebook e al sito ufficiale www.stefanosaccotelli.it) scritta, diretta e interpretata da Stefano Saccotelli. Totalmente autoprodotta, col sostegno di Rai Valle d’Aosta, e realizzata a budget zero per, se possibile, far sorridere – ma non troppo – raccontando la realtà tragicomica di tanti addetti ai “nuovi lavori”. Con Pierre Lucat, Domenico Garrone e un cammeo della cantante valdostana Maura Susanna, interprete della sigla di chiusura. Premio Patologico al Festival Internazionale Cinema Patologico 2016 Roma, selezione a Cervino Cinemountain 2016, Foggia Film Festival 2017, Roma Cinema Doc 2017, Reggio Calabria Film Festival 2018 e semifinalista al Cefalù Film Festival 2018.
BIOGRAFIA DI STEFANO SACCOTELLI
Allievo della “Sergio Tofano” di Torino e perfezionatosi a New York e Parigi, Stefano Saccotelli ha lavorato in teatro con i registi Ian Williams, Claudio Zanotto Contino, Aldo Zampieri e Pier Giuseppe Corrado (protagonista di “Occhio folle occhio lucido” e “Solo con la libertà…”). Ha portato con orgoglio sul palcoscenico, insieme all’attrice e regista Elisabetta De Palo, il testo “Maria Urtica, un’infanzia nel ’45” della sangiorgese Maricla Boggio. Attualmente è impegnato nel musical “A Christmas Carol” (regia di Melina Pellicano), il suo one-man-show “Diversamente…altri” e il classico pirandelliano “L’uomo dal fiore in bocca”.
In “Lettere dal Sahara”, ultimo capolavoro del maestro Vittorio De Seta (Venezia 2006) veste i panni di don Sandro: appare poi ne “La tempêta” di Marcello Vai (co-protagonista, il partigiano Giovanni) e in molte produzioni indipendenti (anche in lingua inglese e francese).
In televisione partecipa a “Centovetrine” e “Vivere”, è ospite delle popolari sitcom “Camera café” e “Piloti” e lavora in numerose fiction di successo. Tra esse “Le stagioni del cuore”, “Lo smemorato di Collegno”, “L’amore non basta (quasi mai…)”, “I segreti di Borgo Larici” e “Sacrificio d’amore” per Mediaset, “La bambina dalle mani sporche”, “Il bene e il male”, “Enrico Mattei, l’uomo che guardava al futuro”, “Walter Chiari, fino all’ultima risata”, “Purché finisca bene (La tempesta/L’amore, il sole e le altre stelle)”, “Questo nostro amore 70”, “Rocco Schiavone (Castore e Polluce)”, “Non uccidere 2 (Le Figlie di Maat)”, “Provaci ancora Prof! 7 (Errori a catena)” e “La strada di casa 2” di Riccardo Donna per Rai, “Il mostro di Firenze” per Sky/Fox.
Al cinema Giuliano Montaldo gli affida il ruolo del servitore di Stellowskij ne “I demoni di San Pietroburgo” e del sindacalista ne “L’industriale”. È protagonista (Giorgio) del cortometraggio “Resta” di Anna Bucchetti, miglior opera in lingua straniera al San Francisco Women’s Film Festival 2009, e co-protagonista di “Alla rovescia” (di Junior Lucano), menzione speciale a Piemonte Movie 2010.
Tra gli altri suoi crediti “L’ultimo crodino” di Umberto Spinazzola, “La doppia ora” di Giuseppe Capotondi (Venezia 2009), “Il gioiellino” di Andrea Molaioli, “L’uomo che rubò la Gioconda” (Mediaset/France 2/Tsr1, regia di Fabrizio Costa), “Fuoriclasse” (Raiuno, regia di Riccardo Donna), “La farfalla granata” (Raiuno, regia di Paolo Poeti), “La bella e la bestia” (Raiuno, regia di Fabrizio Costa) e “Alex & Co.” (Disney Channel, regia di Claudio Norza).
È protagonista, regista e co-autore della web-sitcom “Kul Senter” (Premio Patologico al Festival Internazionale Cinema Patologico 2016, Roma).
Per lui anche la partecipazione a produzioni internazionali, quali la popolare fiction TV cinese “To Be a Better Man” e il film “Toy Gun” (co-produzione Lussemburgo-Belgio), nonché il ruolo di protagonista maschile (Cédric) nella serie televisiva in francese “Le vol d’Anouk” (Rai Vd’A), per la regia di Michele Peyretti.
Stefano sarà prossimamente il portiere condominiale di un episodio della serie TV “Masantonio”, con protagonisti Alessandro Preziosi e Claudia Pandolfi (regia di Fabio Mollo) su Canale 5.
È anche giornalista e autore di canzoni.
Sito ufficiale: www.stefanosaccotelli.it